4 Marzo 2021 - 13:45 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Bioparco, sopralluogo per verificare le condizioni dell’elefantessa Sofia

L'elefantessa Sofia (foto Facebook)
L'elefantessa Sofia (foto Facebook)

La mattina del 3 marzo, una delegazione composta da Valentina Coppola, presidente dell’associazione Earth, Maurizio Lombardi, segretario del partito animalista italiano e Daniele Diaco, presidente della commissione ambiente di Roma Capitale, si è recata al Bioparco di Roma per verificare in prima persona le condizioni dell’elefantessa Sofia.

L’animale è stato oggetto di una interrogazione dopo la pubblicazione di video da parte del vicepresidente dell’Assemblea capitolina Francesco Figliomeni, in cui l’elefantessa era ferma con la testa appoggiata alle stalle della struttura in apparente stato di depressione.

Dal sopralluogo, a cui ha partecipato anche il presidente della Fondazione Bioparco, Francesco Petretti, è emerso che Sofia è un’elefantessa della veneranda età di 55 anni che ha vissuto quasi tutta la sua vita all’interno del Bioparco insieme alla sorella, morta di vecchiaia circa 10 anni fa.

Dopo la scomparsa della sorella, a Sofia è stata affiancata un’altra elefantessa più giovane, sequestrata da un circo, che però a causa della differenza di età, aveva iniziato a manifestare un comportamento prepotente nei suoi confronti, rischiando di farla cadere.

Proprio per tutelare la salute di Sofia le due sono state separate con un nastro, con il cibo posto al centro, per dare comunque loro la possibilità di interagire e mantenere un contatto visivo e tattile tramite la proboscide.

Per quanto riguarda il suo andare a toccare con la testa il muro delle stalle, è emerso che si tratta di un modo dell’elefantessa di richiedere noccioline e attenzioni ai custodi del parco che conosce da sempre.

Il presidente della Fondazione Bioparco, Francesco Petretti, ha commentato così a RomaH24 il sopralluogo: “Ho accolto la visita con estremo piacere. Da parte nostra c’è massima disponibilità ad aprire le porte del parco per mostrare le nostre attività e i nostri progetti, oltre a essere sempre pronti ad ascoltare consigli e suggerimenti”.

Vediamo il mondo animalista come un alleato e non come un nemico“, ha spiegato Petretti, “abbiamo a cura gli interessi degli animali esattamente come le associazioni che si battono per la loro tutela. Continueremo il nostro impegno e lo rafforzeremo sempre di più“.

Dopo il sopralluogo, in un post pubblicato su Facebook, Daniele Diaco ha scritto: “Essendo Sofia un animale troppo anziano, ormai abitudinario dell’habitat locale e che quindi non può essere rimesso in libertà, l’intento è quello di triplicarle lo spazio offrendole sempre nuovi stimoli e incrementando i metri quadri a sua disposizione: il benessere suo e di tutti gli altri animali del Bioparco è assolutamente al centro delle nostre politiche e dei nostri interessi umani prima ancora che civili”.