27 Febbraio 2021 - 21:24 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Bioparco, morta la leonessa Aasha, era nata durante il lockdown

Massimiliano Di Giovanni - archivio Bioparco)
Massimiliano Di Giovanni - archivio Bioparco)

La giovane leonessa Aasha non ce l’ha fatta e si è spenta il 23 febbraio al Bioparco di Roma. Si era sperato fino all’ultimo di salvarla, ma alla fine il veterinario dott. Klaus Friedrich, il curatore generale Yitzhak Yadid e il personale dello staff che stavano seguendo con apprensione lo sviluppo di un male di origine probabilmente genetica si sono dovuti arrendere.

Aasha era affetta da una rara patologia dovuta a una malformazione alla base del cranio che impedisce la comunicazione fra il cervelletto e il midollo spinale, schiacciandolo.

Si tratta di un difetto congenito diffuso fra i leoni asiatici di tutto il mondo, probabilmente associato alla forte consanguineità esistente in questa popolazione, ridotta dagli uomini quasi all’estinzione.

Alcuni giorni fa Aasha, nata con la sorella gemella Naisha al Bioparco nella primavera scorsa, durante il lockdown, è stata sottoposta a risonanza magnetica e a una tac presso una clinica specializzata, a cui è seguita una terapia intensiva per alleviare i sintomi, che però non è riuscita a salvarla.

Secondo quanto comunicato dal Bioparco, purtroppo anche la sorella Naisha mostra gli stessi sintomi: è tenuta sotto stretta sorveglianza e oggi, 24 febbraio, sarà sottoposta ad un tac di controllo.