31 Gennaio 2020 - 17:38 . Pinciano

Alla Casa del Cinema torna fino al 5 aprile la rassegna “ItaliaDoc”

Fino al 5 aprile è in programma, alla Casa del Cinema, l’annuale rassegna dedicata dal documentario ItaliaDoc. Ogni settimana (e in replica la domenica), saranno raccontate le storie e i personaggi più noti della nostra penisola grazie al punto di vista degli autori selezionati.

Importante novità dell’edizione 2020 è l’articolazione della rassegna in due percorsi tematici: Giganti e outsider di cinema e Una certa arte. Dedicato come da tradizione al cinema italiano, il primo percorso sarà caratterizzato da 5 storie che scavano e svelano vite diversamente illustri. “Fellini fine mai” di Eugenio Cappuccio, collaboratore del ‘centenario’ regista per Ginger e Fred, parte da uno sguardo autobiografico per scoprire testimoniati particolari dell’universo ancora segreto del Maestro di Rimini. “Citizen Rosi” di Didi Gnocchi e Carolina Rosi illustra dall’interno l’essenza narrativa, la passione civile e l’incrollabile umanità di un autore-giornalista pioniere nel denunciare misfatti e manipolazioni, facendo un cinema coraggioso quanto spettacolare. La popolana e libera star Nannarella in “La passione di Anna Magnani” di Enrico Cerasuolo splende ancora nella unicità di vita, amori, talento ed energia che ha sprigionato senza sosta, sentendosi più artista che attrice.

Solo tre film girati e decine di sceneggiature non realizzate ma Caligari è stato un regista concretamente leggendario: “Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari” di Simone Isola e Fausto Trombetta mette ordine nella eccentrica parabola dell’autore milanese legatosi alla periferia di Roma. All’opposto, “Life is a B.Movie: Piero Vivarelli” di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli approfondisce la bulimica prolificità acutamente pop del viveur-regista che inventò il filone dei musicarelli e praticò tutti i generi con rivoluzionaria disinvoltura.

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