6 Luglio 2021 - 15:37 . Flaminio-Parioli . Cultura

A Villa Borghese Renzo Piano e gli studenti italiani disegnano la scuola del futuro

Un momento dell'incontro a Villa Borghese
Un momento dell'incontro a Villa Borghese

“La cosa più bella che un architetto possa progettare è la costruzione di una scuola. Negli edifici scolastici i ragazzi apprendono l’importanza della vita creativa che è interminabile come una partita di ping pong. Le scuole sono fabbriche delle idee”.

Esordisce così Renzo Piano, architetto e senatore a vita, nel videomessaggio dedicato agli studenti che hanno partecipato nella mattinata del 6 luglio alla seconda tappa dell’European Summer Camp della scuola italiana, un progetto di sperimentazione delle metodologie didattiche-innovative promosso dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale e del Piano estate.

L’iniziativa si è svolta nello spazio esterno della Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma. “Colgo l’occasione – annuncia Piano – per presentare un piccolo progetto ecosostenibile che vedrà l’edificazione di una scuola nella città di Sora. Si tratta di un edificio interamente costruito in legno, un materiale sismicamente sicuro e rinnovabile. I bambini di questo plesso scolastico saranno sempre al sicuro sebbene Sora sia una zona a rischio sismico. Al centro della scuola ci sarà un grande albero, simbolo di aggregazione e di partecipazione”.

Le parole di Piano arrivano poco prima della presentazione dei progetti di edilizia scolastica illustrati dai ragazzi di sei scuole provenienti da tutte le zone d’Italia. Sono state infatti esposte le idee degli studenti nell’ambito dell’iniziativa ‘We Spaces’, hackathon sulla co-progettazione della scuola del futuro, e in seguito sono stati mostrati i risultati del ‘We Ideas’, simulazione studentesca dei lavori negoziali della Commissione europea.

Storie di innovazione tecnologica sono state raccontate da studenti giovanissimi che davanti a Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, hanno mostrato la propria idea di scuola, definendo in maniera chiara gli spazi e i luoghi di aggregazione, focalizzando la loro attenzione sui temi della sostenibilità ambientale. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre centoventi studenti provenienti da tutte le zone d’Italia con venticinque scuole protagoniste.