Roma, 28 Marzo 2024 - 17:50

Il programma 2022 della Galleria Borghese

Galleria Borghese
Galleria Borghese

Flaminio-Parioli | Arte

Il programma 2022 della Galleria Borghese

Il programma 2022 della Galleria Borghese è incentrato sul rapporto tra arte e paesaggio, centrale per comprendere il senso storico e anche attuale di un progetto come quello della Villa Barocca, di cui la Galleria Borghese costituisce un esempio splendido e tutt’ora leggibile”.

Si parte con “Guido Reni a Roma. Il Sacro e la Natura” a cura di Francesca Cappelletti, in esposizione dal 9 febbraio al 22 maggio 2022. La mostra è incentrata sul dipinto “Danza campestre” di Guido Reni, da un anno tornato a fare parte della collezione del museo, alla quale era sempre appartenuto prima della vendita alla fine dell’Ottocento. Si ricostruiranno i primi anni del soggiorno romano dell’artista, il suo appassionato studio delle opere rinascimentali e dell’antico, il rapporto importantissimo intessuto con il banchiere genovese Ottavio Costa, l’influenza rispetto alla pittura fortemente chiaroscurata di Caravaggio e l’inizio del suo percorso di grande pittore di storia.

Dal 15 giugno al 18 settembre sarà il turno di “Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore”. La Galleria Borghese incontra la “Ninfa con pastore di Vienna” a cura di Maria Giovanna Sarti. La mostra dossier nasce in occasione del prestito concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna della Ninfa con pastore di Tiziano, nell’ambito di un programma di scambio culturale tra le due istituzioni. L’incontro tra la tela di Vienna e i Tiziano della Galleria Borghese crea l’occasione per mettere in dialogo le opere intorno ad alcuni temi sempre presenti nella produzione del pittore.

Dal 25 ottobre al 29 gennaio 2023 toccherà a “Pittura su pietra a Roma nel Seicento” a cura di Francesca Cappelletti e Patrizia Cavazzini. In autunno la Galleria Borghese dedica una mostra alla pittura su pietra, ai suoi sviluppi e alle sue implicazioni storiche e semantiche nel corso del Seicento. Fra le conseguenze del Sacco di Roma va annoverata anche l’invenzione da parte di Sebastiano del Piombo della pittura su pietra.

Dal 4 gennaio 2022 il museo inaugura l’iniziativa “I quadri scendono le scale” per valorizzare pitture che non trovano posto quotidianamente nel percorso espositivo e sono custodite nei depositi della Galleria, situati al di sopra dei piani espositivi. Si tratta di circa quindici opere che per circa un mese, a rotazione, arricchiranno l’esposizione. Quadri di piccole dimensioni con figure e paesaggi, su tela o tavola, ma anche rame, prevalentemente di scuola fiamminga ma non solo. Di rilevo il nucleo di pittrici donne, tra cui il “Ritratto di dama” di Lucia Anguissola, probabilmente il ritratto della sorella Sofonisba, anche lei pittrice.

Nel 2022,  inoltre, la Galleria Borghese attiva un’interessante collaborazione con il Museo Egizio di Torino. Infatti, in occasione dell’anniversario dei 200 anni dalla prima decifrazione dei geroglifici da parte dell’egittologo francese Jean-François Champollion e il britannico Thomas Young, il 21 settembre, la sala egizia della Galleria Borghese ospiterà una stele proveniente dal museo torinese.


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