Parioli | Saverio Raimondo

Saverio Raimondo, la ricetta del comico per salvare Sanremo dal Covid-19

di Daniele Petroselli

“Possibile non ci sia un Piano B per Sanremo? Si potrà votare un referendum fra due settimane ma non televotare un cantante fra sei mesi?“. Così Saverio Raimondo, il comico cresciuto tra piazza Crati e piazza Vescovio, a due passi dai Parioli, ha parlato della possibile cancellazione della prossima edizione di Sanremo se non ci sarà il pubblico, come paventato dal conduttore Amadeus, anche per il 2021 al timone della celebre manifestazione canora.

E lo ha fatto dalle Colonne de “Il Foglio“, nella sua rubrica “Saverio ma giusto”. “È ragionevole pensare che la Rai sia in possesso di un piano segreto elaborato dal comitato tecnico-scientifico dell’azienda (composto da Michele Mirabella, Mario Tozzi, Piero e Alberto Angela, Franca Leosini, Roberta Petrelluzzi di ‘Un Giorno in Pretura’ e Massimo Bernardini di ‘TvTalk’) che simuli tre scenari per il Festival di Sanremo in caso di pandemia – ha ironizzato Raimondo -. O forse sto sovrastimando la Rai, e non c’è nessun piano? In tal caso metto a disposizione il mio, basato su modelli matematici di Gucci – cioè non convenzionali, ça va sans dire”.

Ed ecco le sue particolari proposte: “Per cominciare, l’Ariston può essere sfruttato al 100 per cento della sua capienza, come piace ad Amadeus: basta dichiarare il Comune di Sanremo zona rossa dal primo giorno della kermesse. Nessuno potrà entrare o uscire da Sanremo per tutta la durata del Festival, come del resto succede già ogni anno. E anche in caso di sintomi fra il pubblico, lo spettacolo può andare avanti: la platea dell’Ariston è sempre stata un po’ una terapia intensiva, sia per vivacità che per mancanza di posti liberi. Una volta isolato il cluster sanremese, il Festival può iniziare con pochi, semplici accorgimenti: da regolamento quest’anno ogni canzone in gara dovrà avere almeno un acuto prolungato, così da dare il tempo ad Alessia Bonari (infermiera simbolo della lotta al virus, che dopo il red carpet l’altro giorno a Venezia sarà scelta da Amadeus per affiancarlo al Festival) d’infilare il tampone su per la cavità orale dei cantanti. Ovviamente, una positività/negatività al virus inciderà sulla classifica definitiva (la giuria di qualità sarà sostituita da una task force di virologi) così come la temperatura dei cantanti; classifica che vedrà assegnati solo il primo, il terzo, il quinto posto – e così via, alternati – per mantenere le distanze almeno lì. Chi sale sul palco dell’Ariston – dai conduttori agli orchestrali – si muoverà esclusivamente su rotelle: non so perché, ma se funziona a scuola con i banchi non vedo perché non a Sanremo con i cantanti”. Ma non solo: “Il Dopofestival sarà convertito a reparto Covid, conduce Burioni”.


Sostieni RomaH24 Sostieni RomaH24
grazie