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“Sos fai da noi”, il portierato sociale del II Municipio

di Federica Capati

Costruire relazioni con gli anziani, con le persone in difficoltà. Stabilire un rapporto di fiducia partendo dall’aiutarli a curare la propria casa. “SOS fai da noi”, è l’iniziativa sociale che vuole fare tutto questo.

Il progetto nasce da un’idea, venuta più o meno nello stesso momento a Luca Pereno, coordinatore di Leroy Merlin e a Rossella d’Agostino, la Presidente della onlus Telefono d’argento: quella di fare dei piccoli lavori di manutenzione nella abitazione di anziani o di chiunque ne abbia bisogno, a costo zero.

Quante volte a casa si rompe la tapparella, il telefono della doccia, una serratura. Quei piccoli problemi domestici che il più delle volte si risolvono facilmente. Ma chi è anziano, malato o semplicemente solo? Per queste persone quei piccoli problemi possono diventare enormi e trascinarsi per anni.

“L’idea è quella di fare una sorta di portierato diffuso – racconta Maurizio Bisegna, direttore di Leroy Merlin del centro commerciale Porta di Roma – tempo fa si chiamava il portiere che, non si sa bene come, sapeva aggiustare tutto. Ecco noi saremo un po’ come i vostri portieri personali”.

“Questa iniziativa viene incontro alle esigenze di chi ha bisogno di una mano e non sa a chi chiedere. Un tempo c’era il portiere – gli fa eco Francesca Del Bello, presidente del II Municipio – ma oggi nel nostro Municipio ci sono luoghi in cui non esiste più nemmeno un rapporto tra vicini, non si radica alcuna conoscenza o amicizia e per questo gli anziani sono sempre più soli”.

A spiegare come avverrà questo portierato sociale è Rossella d’Amico, la Presidente di Telefono d’argento: “Noi della onlus saremo a disposizione a ricevere segnalazioni e richieste. Le raccoglieremo e poi chiameremo gli operai di Leroy Merlin, che verranno accompagnati nelle case degli anziani da un nostro associato”.

L’azienda multinazionale quindi metterà a disposizione non solo i materiali ed eventuali pezzi di ricambio, ma anche personale volontario che andrà nelle case a fare la piccola manutenzione richiesta, gratuitamente. Quello che il progetto vuole creare infatti è, oltre al concreto aiuto nei lavori a casa, un rapporto di fiducia.

“Spesso gli anziani non sanno nemmeno chi chiamare perché hanno paura di far entrare sconosciuti in casa – racconta ancora Rossella – in questo, modo attraverso i volontari della Onlus, si crea una relazione anche con gli operai di Leroy Merlin”.

“Vogliamo che la gente abbia la propria casa ideale, che abbia le tapparelle che funzionino, l’erba in giardino tagliata, la serratura che chiuda bene”, conclude Luca Pereno, l’ideatore del progetto.

L’iniziativa partirà ufficialmente tra una decina di giorni. L’8 giugno, intanto, Leroy Merlin, l’associazione Telefono d’argento e il II Municipio hanno firmato il protocollo d’intesa. Un piccolo passo di un grande progetto di integrazione sociale che parte per la prima volta dal II Municipio.

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