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“Sciocchezzaio letale”. La replica della scienza ai no-vax
di Daniele Galli1. Virus letali
Non si muore più per virus come il morbillo e la difterite? Per forza: oggi tutti i bambini sono vaccinati. O quasi tutti. E non si può morire se si è vaccinati.
2. Il complotto di Big Pharma
Questa è una delle sciocchezze che girano. Big Pharma avrebbe corrotto medici, epidemiologi, ricercatori e persino l’Oms per farci dire bugie ai pazienti.
3. I morti da vaccino
Sì, è vero, raramente si è verificato qualche decesso, dopo la somministrazione. Capitò, decenni fa, con l’antipolio per via orale, il Sabin. Che proprio per questa ragione è stato poi sostituito dal vaccino Salk.
4. Vaccino inutile
Spesso si dice che il vaccino contro l’epatite B sia inutile per i neonati. È falso. Serve se la mamma risulta positiva al virus durante la gravidanza, perché potrebbe trasmettere il virus al neonato.
5. Metalli pesanti
I vaccini contengono minutissime quantità di alluminio o mercurio, che sono utili a preservare i vaccini dalle infezioni batteriche. Non possono assolutamente nuocere ai bambini.
6. Incubo autismo
La correlazione tra vaccini e autismo è stata completamente smentita da tutte le ricerche e statistiche compiute in tutto il mondo decine di volte nel corso degli ultimi venti anni.
7. E l’obbligo utile
L’obbligo vaccinale era inevitabile. In Italia, la copertura era scesa in qualche caso all’85%. Penso al vaccino anti-morbillo. Sarebbe potuta scoppiare un’epidemia.
8. Reazioni avverse
Il vaccino può provocare delle reazioni normalissime, come gonfiore nel punto della iniezione o un po’ di febbre dopo la somministrazione. Ma mai effetti collaterali letali.
9. Cugini vaccini
Qualche matto ogni tanto, in passato, organizzava davvero dei morbillo-party. Qualcuno si immunizzava. E qualcun altro, però. ci lasciava la pelle.
10. Medici conniventi
Certo, noi medici veniamo sovvenzionati per costringerci a non parlare dei morti da vaccino. In fondo, e mi ripeto apposta, è risaputo che Big Pharma ci foraggia. No?
LEGGI lo speciale (a cura di Daniele Galli)