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La chimera delle strisce bianche nelle strade del commercio

di Camilla Palladino

Il 20% di strisce bianche gratuite per ogni settore a pagamento? Nelle strade del commercio del Trieste-Salario non esiste neanche l’1%. In via Chiana, viale Eritrea, corso Trieste, via Nemorense, via Po e viale Regina Margherita, scarseggiano i parcheggi liberi.

In questo senso, la mozione presentata dal presidente della commissione mobilità del Comune di Roma, Enrico Stefàno, cambierà poco o nulla per chi lavora nel quartiere. Per disincentivare l’uso delle auto, Stefàno – e quindi la giunta Raggi – punta ad aumentare la tariffa oraria dei parcheggi, portandoli a 3 euro per il centro storico e a 1,5 all’interno dell’anello ferroviario. Non solo. Saranno eliminati gli abbonamenti mensili da 70 euro. E tutte le strisce bianche. Strisce che rappresentano un miraggio, appunto, per via Chiana, viale Eritrea, via Po e viale Regina Margherita. Quattro delle principali strade in cui si concentrano le attività commerciali del quartiere sono totalmente prive di parcheggi gratuiti.

Lungo i due chilometri di corso Trieste, cuore pulsante del territorio, le uniche strisce bianche sono posizionate all’altezza di piazza Trasimeno. Lo spazio può ospitare due veicoli. Gli altri pagano. Stessa storia in via Nemorense. Un chilometro e mezzo di strada, e pochi metri di strisce bianche. Si trovano all’altezza del civico 72, e possono accogliere due macchine. Anzi potrebbero, se metà dello spazio non fosse occupato dai motorini – i loro stalli sono sempre gratuiti – e da un cassonetto Ama, quello dell’umido. Mistero all’altezza dei civici 17 e 19, dove non si capisce di che colore siano le strisce. Bianche? Blu? Chissà. Sono quasi sparite.

Sostare senza pagare è già una sfida per gli automobilisti del quartiere. La possibilità di avere fortuna aumenta allontanandosi dai punti con maggiore concentrazione di negozi. Chi deve recarsi nel Trieste-Salario può trovare le strisce bianche nelle strade adiacenti a quelle principali, come via Alessandria o via Dalmazia, per coloro che cercano parcheggio nei dintorni di viale Regina Margherita. Anche se in via Dalmazia si rinnova il rebus: non si riesce a capire se le strisce, quasi completamente cancellate, siano bianche o blu. Via degli Appennini, via Capodistria, via Pola, via Ufente, via Lambro, piazza via Sabazio, via Topino, via Adige. Sono queste alcune delle strade secondarie in cui è possibile trovare parcheggio con le strisce bianche nell’area di corso Trieste e via Chiana. Poco distanti, nei pressi di via Nemorense, gli automobilisti possono cercare parcheggio gratuito in via Volsinio, via Acherusio, via Biferno, via Panaro, via Ceresio, via di Trasone, via dei Giordani e via Lago di Lesina.

Avvicinandosi all’Africano, nei dintorni di viale Eritrea, si può parcheggiare gratuitamente in alcune parti di via Rocca Sinibalda e di piazza di Santa Emerenziana. Nel nostro quartiere, la caccia al tesoro della sosta libera si ripete ogni giorno, da anni. Il gioco però è agli sgoccioli. Roma Capitale sta per varare la riforma, che modificherà le abitudini dei cittadini romani. Poco male, per chi lavora nelle zone più “in” del Trieste-Salario. Qua, le strisce bianche sono già una chimera.

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