Dov’eravamo rimasti? Ah sì: alle parole del Soprintendente speciale di Roma, Francesco Prosperetti: “Stiamo lavorando per redigere e decretare un vincolo paesaggistico sui quartieri d’interesse storico di Roma”. Era il 10 maggio, giorno della conferenza congiunta con l’assessore all’Urbanistica di Roma, Luca Montuori. A un anno dall’inizio della demolizione del villino di via Ticino, e a più di 5 mesi da quella conferenza, fonti della Soprintendenza fanno sapere che deve ancora essere indetto un tavolo istituzionale, a cui siederanno i rappresentanti degli assessorati comunali e regionali. In realtà, rivelano a RomaH24 fonti accreditate, basterebbe modificare l’attuale legge regionale sulla Rigenerazione urbana – sono state queste norme a consentire lo scempio di via Ticino – prevedendo che l’assessorato all’Urbanistica di Roma debba dare il nulla osta per ogni richiesta che vada a incidere sul patrimonio storico-architettonico della Capitale.

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