12 Novembre 2018 - 13:46 . Nomentana . Cronaca

Villa Paolina, Italia Nostra avverte: “La Carta della qualità non basta”

“L’inserimento di Villa Paolina nella Carta della qualità non basta per salvarla dall’abbattimento”. Italia nostra chiede un intervento da parte del Mibact per evitare la demolizione del villino di viale XXI Aprile che possa sopperire ai limiti della legge di Rigenerazione urbana regionale del 2017, in particolare dell’articolo 6, che consente “interventi di ristrutturazione edilizia o interventi di demolizione e ricostruzione con incremento fino a un massimo del 20 per cento della volumetria“. 

L’associazione ha inviato una lettera di diffida al Ministero, impegnato da maggio in un tavolo di lavoro con Comune e Regione ma, come confermato dall’architetto Elvira Cajano, funzionario della Soprintendenza,  i tempi sono ancora lunghi: “La proposta verrà poi portata entro Natale al Corepacu (commissione regionale per il patrimonio Culturale), che dovrà valutare le eventuali osservazioni presentate dalle istituzioni coinvolte per poi rendere pubblico l’atto. Solo dopo 90 giorni sarà possibile adottarlo, ma i tempi diventano molto lunghi. “Ci vorrà più di un anno”, spiega Vanna Mannucci, vicepresidente di Italia Nostra: in questo arco di tempo esiste la possibilità di eventuali ricorsi da parte del costruttore e anche una soluzione tampone, prevista inizialmente, potrebbe non bastare: “Volevamo inserire il bene nella Carta della qualità del Comune, ma questo potrebbe essere uno strumento normativo insufficiente, come del resto lo sarebbe l’utilizzo di vincoli legati all’inserimento di Roma come sito Unesco”, ribadisce Cristina Rinaldi, membro del comitato Salviamo Villa Paolina”.