Rave party sottoterra. È questa l’ultima frontiera delle feste più o meno illegali che si svolgono a Villa Ada. Dopo il caso dei festini clandestini sulla terrazza delle Scuderie Reali, oggi un nuovo caso di divertimento estremo all’interno del parco. Siamo poco sopra la Moschea, nel punto più selvaggio e dimenticato dove, in epoca romana, si scavava per estrarre tufo e pozzolana per uso edilizio.

Nascoste dentro un labirinto di tunnel di circa un chilometro, circondate da insetti e immerse nell’umidità, in questo ambiente buio tanto inquietante, quanto surreale, persone più o meno giovani decidono di vivere le proprie notti proibite. Scritte spray sui muri delle gallerie di tufo indicano, senza possibilità di sbagliare, dove dirigersi se si cerca la discoteca o il bar, il luogo dello sballo. Tutto documentato e raccontato da foto e video esclusivi della redazione di RomaH24 che, munita di casco e di una luce fioca, accompagnata dal volontario di Osservatorio Sherwood, Lorenzo Grassi, si è immersa in questo girone della movida estrema.

Gallerie ampie lungo le quali bisogna camminare piegati per non urtare i soffitti e facendosi largo tra sassi crollati, scarafaggi e rifiuti. Tutto al riparo da occhi indiscreti, in quella parte di Villa Ada dove le radici degli alberi attraversano il terreno e rendono soggette a possibili crolli quegli spazi frequentati dagli amanti dello sballo e del pericolo. Di qualunque natura esso sia.

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