30 Settembre 2018 - 15:02 . Porta Pia . Cronaca

Video. Porta Pia, i sottopassi terra di nessuno. Per Peroso “non è cambiato nulla”

“Sono passati quindici anni da quando abbiamo iniziato a denunciare le condizioni degradate e pericolose dei sottopassi a Porta Pia, ma nulla è cambiato”. Paolo Peroso, presidente dell’Associazione Amici di Porta Pia, non nasconde la propria amarezza nel raccontare e mostrare la situazione delle uscite di sicurezza sotterranee.

Giusto due giorni fa sono stati ripuliti quelli, sempre in corso Italia, all’altezza di via Campania, ma la situazione negli altri accessi lungo questa importante via di scorrimento, non è cambiata.

“A proposito di sicurezza”, prosegue Peroso, “in qualsiasi luogo di accesso pubblico, ad esempio lo stadio, le uscite di emergenza devono essere libere da ogni ostacolo e perfettamente illuminate. Guardate qui come siamo messi, invece”.  Quello che ci mostra, già raccontato da RomaH24 in precedenti servizi e documentato in video, parla da solo. Il primo sottopasso visitato, quello in piazzale Porta Pia lato via Nomentana, ospita quattro persone che vivono in condizioni estremamente degradate. Materassi sporchi, vestiti appesi, medicinali e una quantità immensa di rifiuti sparsi ovunque. L’accesso al tunnel dove scorre il traffico è di fatto inagibile per gli oggetti ammassati alla rinfusa e per la mancanza di luce.

“L’illuminazione del sottopasso è stato rifatta ad Agosto – prosegue Peroso, – è però inspiegabile il motivo per cui non è stata ripristinata anche nelle uscite di sicurezza”.
Uscendo dal sottopasso notiamo come lo spazio che dovrebbe essere destinato alle manovre dei mezzi di soccorso sia destinato invece al parcheggio dei veicoli, con tanto di strisce blu predisposte. “In caso di emergenza – è sempre Peroso a spiegare – le autobotti dei Vigili del Fuoco o le ambulanze nemmeno possono avvicinarsi”.
Degli altri tre accessi al sottovia, quelli sul lato delle Mura Aureliane, due sono chiusi. Una da quattro mesi, in apparenza abbandonata. L’altra, dove qualche anno fa sono morti due giovani senegalesi per un incendio, è stata recintata questa estate in seguito ad un ulteriore incendio, e mai rimessa in sicurezza.

“Per l’ennesima volta mostriamo le condizioni di pericolo e degrado in cui versano questi sottopassaggi” conclude Peroso “la rabbia dei cittadini e la voglia di denunciare fatti oggettivi passa inosservata. Non arriviamo a limiti estremi. Noi più che urlarlo non possiamo fare”.

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