Ancora segni gialli intorno alle buche. E di nuovo sul marciapiede, anziché in strada. Succede a via Piediluco, a due passi da piazza Verbano. Il marciapiede della via è un tappeto colorato. La battaglia di Graziella Viviano, la mamma di Elena Aubry, la giovane rimasta vittima delle buche e dei dossi di via Ostiense, non si ferma nel Trieste-Salario.

Associazioni e residenti continuano a segnare le buche pericolose e a colorare il quartiere per proteggere i cittadini. Sia sulle strade che sui marciapiedi, perché anche camminando si può inciampare e farsi male. I segni gialli sul marciapiede di via Piediluco vanno ad aggiungersi a tutti gli altri trovati su altre strade del quartiere, come quelli di via Massaciuccoli, via Lago di Lesina, via Savoia e via Bormida.