13 Giugno 2018 - 13:44 . Trieste . Ambiente

Rami su un’auto in via Lucrino. Fabiano: “La colpa è del Campidoglio”

Ramo cade in via Lucrino
Ramo cade in via Lucrino

È allarme rosso nel quartiere Trieste-Salario. Anzi, allarme “verde”. I rami caduti su un’auto lunedì 11 giugno in via Lucrino, e nei giorni scorsi a piazza Verbano, hanno alzato il livello oltre la soglia di guardia.

In via Lucrino, all’incrocio con via Massaciuccoli, sono tre i cumuli di rami che, dopo il crollo su una monovolume, sono stati recintati dalla polizia di Roma Capitale. Un paio da un lato della strada e uno dall’altro. Idem a piazza Verbano: anche qui ci si è limitati ad apporre un nastro. E sono solo due dei numerosi casi riscontrabili nel quartiere.

Ma di chi sono le responsabilità? Per il Municipio II, guidato da una giunta di centrosinistra, sono chiare: la colpa è del Campidoglio. Leggi della giunta Raggi, leggi dei 5Stelle, che amministrano la città. E nello specifico, dell’assessorato guidato da Pinuccia Montanari. La commissione Ambiente del Municipio ha lanciato un bando per gli interventi di manutenzione da parte delle associazioni di quartiere. Si tratta, però, di quello che viene definito “verde orizzontale”. Cespugli, siepi, aiuole. Le 66 aree comprese nel bando sono quelle al di sotto dei cinquemila metri quadri.

E il verde verticale? Gli alberi che non vengono potati? I rami che entrano nelle case della gente o cadono sulle auto dei cittadini? “La cura degli alberi, lo smaltimento dei rami e la loro messa in sicurezza non spettano al Municipio“, dice a RomaH24 Rosario Fabiano, assessore all’Ambiente del Municipio II.  “Lo statuto del Comune dice che le alberature della città sono di competenza del Comune. Gli unici alberi per i quali abbiamo le autorizzazioni a procedere sono quelli dei giardini scolastici municipali – continua Fabiano – previa richiesta al dipartimento dell’Ambiente, quando gli agronomi certificano l’esistenza di un pericolo”.

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