La pioggia, caduta copiosamente in questa primavera, non basta. L’arrivo del caldo rischia di trasformare tronchi e rami ancora abbandonati lungo le strade del quartiere in fonti potenziali di incendi, con pericoli conseguenti per abitazioni, automobili e cittadini. Per ora tutto è fermo e di rimuovere le cataste dalla strade, come quella accumulata in via San Marino davanti al negozio Corner’s Shop, non se ne parla, nonostante le denunce presentate dalle associazioni di quartiere, preoccupate per una situazione potenzialmente esplosiva.

Lorenzo Grassi, presidente di Osservatorio Sherwood, comitato impegnato da anni nella cura dell’ambiente del Trieste-Salario, non nasconde la sua preoccupazione: “Esiste un gravissimo rischio incendi al quale saranno esposti i parchi e le ville storiche del quartiere, ma anche le vie del quartiere”. Il rischio è stato sollevato davanti alle istituzioni, senza avere alcun tipo di risposta: “Il nostro vano tentativo di allertare il Servizio Giardini ci preoccupa enormemente. Abbiamo denunciato più volte la situazione, ma senza un intervento concreto la vegetazione completamente secca diventerà presto una vera e propria miccia innescata”.

Barbara Lessona, presidente del Comitato Amo il Quartiere Trieste, è perentoria nel rimarcare l’assoluta mancanza di sicurezza: “Già un anno fa il prato e l’irrigazione lungo la dorsale verde di Corso Trieste sono state abbandonate”. Anche in questo caso gli allarmi sono rimasti totalmente inascoltati: “Anche noi abbiamo sollecitato il Servizio Giardini con lettere e telefonate, ma abbiamo incontrato solo muri di gomma. Qui si parla di disastro ambientale, ma noi come comitato continueremo a battagliare per il bene”.

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