“Il tema della salute degli alberi rimane aperto. Nemmeno a farlo apposta, si è sfiorata l’ennesima tragedia a ventiquattro ore dalle dimissioni dell’assessora capitolina Pinuccia Montanari“. Commenta così a RomaH24, l’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rosario Fabiano, il crollo del pino avvenuto questa mattina lungo corso Trieste.

Una tragedia sfiorata, come l’ha giustamente definita Fabiano, che solo per un caso non ha visto vittime o feriti tra i residenti, visto che l’albero, cadendo, ha invaso con la chioma il giardino del liceo Giulio Cesare.

“Avevamo chiesto una verifica dei pini anche in accordo con il comitato Amo quartiere Trieste, ma non si è mosso nulla – prosegue -. Siamo arrabbiati perché oggi si è avuta l’ennesima conferma di come, da anni, le nostre segnalazioni finiscano nel vuoto, così come nel vuoto è finita la lista delle strade di grande viabilità che necessitano di interventi di potatura. Ogni volta ci viene risposto che non ci sono né uomini né mezzi”.

E corso Trieste, purtroppo, non è nuovo a episodi del genere, visto che già lo scorso anno si registrarono altri crolli: “E molte sono ancora le strade a rischio – spiega Fabiano -. Via Nomentana o viale Regina Margherita, giusto per citarne un paio, e fuori dal nostro quartiere, ma comunque nel II Municipio, corriamo grandissimi pericoli in via Rodolfo Lanciani e viale delle Province“.

Fabiano punta infine il dito sul dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale: “È finito il tempo del silenzio, chi ha le responsabilità deve riconoscerle e smetterla di fare finta di niente. Non si può continuare a giocare con la vita delle persone, perché quello che è successo stamattina dimostra che le denunce fatte dal nostro Municipio o dai cittadini, se non seguite da azioni concrete, non servono a nulla”.

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