Una fiaccolata per ricordare Nereo e pregare per lui. Un centinaio di persone si sono ritrovate questa sera a corso d’Italia, all’angolo con via Po, a distanza di oltre due settimane dalla tragica morte dell’amato clochard. Una cerimonia intima e toccante, organizzata dalla associazione “Insieme per vivere”, nel luogo dove il senzatetto di origine veneta viveva ed è stato investito il 7 gennaio.

Le persone riunite hanno sfidato il freddo e sono scese in strada per stringersi in un abbraccio collettivo al clochard di quartiere. A guidare la preghiera è stato don Antonio Coluccia, sacerdote che vive sotto scorta per il suo impegno contro le mafie: “Nereo è stato un dono per tutti. La prova è la presenza questa stasera di tanti cittadini”, spiega il sacerdote. Che poi proietta lo sguardo al futuro e lancia un progetto molto ambizioso: “Chiederemo che un immobile sequestrato alle mafie sia assegnato alle associazioni impegnate nell’aiuto ai senzatetto. C’è bisogno di sostegno per queste persone e di atti forti da parte dello stato”.

SFOGLIA la fotogallery