“Presenteremo una mozione in Consiglio in modo da accelerare i tempi per l’installazione di un semaforo sull’attraversamento pedonale di via Nomentana”. Questo il primo passo che il II Municipio farà, come spiega la presidente della commmissione Lavori Pubblici, Valentina Caracciolo, a seguito della morte di Tommaso Mossa, il diciassettenne investito lo scorso mercoledì all’altezza dell’incrocio con via Reggio Emilia.

“Un fatto tragico, un dolore terribile – prosegue -, ma era da tempo che, anche in prima persona, mi stavo interessando alla pericolosità di quel tratto di strada. Io stessa, che abito lì, lo utilizzo e le macchine procedono a velocità eccessiva, sia venendo dal sottopasso che in direzione di Porta Pia. Nonostante i cartelli luminosi, per un pedone è un rischio troppo grande”.

Cosa può fare ora il Municipio? “Come fatto già in passato, chiederemo la verifica ufficiale al Dipartimento Mobilità del Comune di Roma per installare un semaforo e garantire una segnaletica orizzontale e verticale più efficace – conclude Valentina Caracciolo -. Valuteremo anche la possibilità di creare una zona con il limite di velocità a 30 km orari e tutte le misure possibili a mettere in sicurezza quell’attraversamento”.