12 Luglio 2018 - 22:00 . Trieste-Salario . Cronaca
Metro D, i piani urbanistici di mobilità sostenibile: cosa sono
La possibile riapertura del progetto Metro D ha suscitato la reazione degli abitanti del quartiere, divisi tra entusiasmi e timori, tra le paure per possibili cantieri infiniti e il sogno di una mobilità di livello europeo. Il Trieste-Salario, attraversato da questa ipotetica linea, la cui idea è nata durante la giunta Veltroni, potrebbe ricevere quattro fermate: piazza Vescovio, piazza Verbano, piazza Buenos Aires e infine piazza Fiume. La giunta Raggi ha cavalcato la i dati raccolti attraverso il Pums, il piano urbanistico di mobilità sostenibile, che vede il progetto Metro D al settimo posto nella graduatoria delle preferenze dei cittadini.
Ma cosa di cosa si tratta esattamente? Si parla un piano strategico che sviluppa una visione di sistema della mobilità. Questa visione globale è possibile solo attraverso un approccio trasparente e partecipativo che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini e degli altri portatori di interesse. Il Pums, il cui iter è partito nell’ottobre 2016, ha raccolto i suggerimenti dei singoli cittadini e di molto associazioni, ha ricevuto delle valutazioni interessanti, soprattutto alla luce delle priorità consegnate dal sondaggio chiesto ai romani. Da questa classifica emerge la forte richiesta di un “cura del ferro”: al primo posto c’è il prolungamento della Metro C, seguito dalle metrovie di superficie. Al quarto posto delle preferenze è inserito il prolungamento della Metro A oltre Battistini, seguito dal potenziamento della Roma-Lido e dell’allungamento della B1 oltre Jonio. Come settimo progetto più votato c’è la riattivazione dell’iter per la realizzazione della linea D, che da Talenti dovrebbe arrivare fino all’Eur. Questo progetto ha raccolto ben 14 proposte, il secondo più “gettonato”, con 493 voti totali. Per questo l’Assessore alla città in movimento Linda Meleo ha inserito la bozza nella discussione della Commissione Trasporti del Campidoglio.
Per avere maggiori informazioni sul Pums è possibile consultare il portale ufficiale