5 Settembre 2018 - 9:37 . Trieste-Salario . Cronaca

Locali e stazioni metro: perché gli studenti pagano affitti record nel quartiere

Crollo degli affitti nel quartiere Africano
Crollo degli affitti nel quartiere Africano

Concentrazione di locali commerciali e vicinanza a stazioni metro e fermate dell’autobus. Sono queste caratteristiche a far lievitare le richieste di affitto da parte degli studenti. E le stanze disponibili a piazza Istria, piazza Annibaliano, o viale Libia rispondono a entrambi i criteri.

Lo spiega a RomaH24 Vittoria Puertate, che studia lingue straniere alla Sapienza. “Piazza Istria, che ospita una grande varietà di locali, anche notturni, è molto gettonata. Soprattutto dagli studenti della Luiss (una delle sedi dell’università si trova lì vicino, in via Pola, ndr). Ma anche piazza Annibaliano, per la presenza della stazione metro. In generale, tutta la zona di viale Libia è molto richiesta”. “Altrimenti – continua Vittoria – spostandosi di poco dal cuore pulsante del Trieste-Salario, gli studenti cercano stanze disponibili a piazza Bologna e nelle vie limitrofe. Così come nel quartiere San Lorenzo, a due passi da diverse sedi della Sapienza, o in zona Tiburtina, dove i prezzi sono più accessibili”.

A confermarlo è Clara Cinti, anche lei studentessa della Sapienza, che ha vissuto prima a viale Ippocrate, per poi trasferirsi in zona Monti Tiburtini. “Ho cambiato perché, per lo stesso prezzo, nell’appartamento di viale Ippocrate dovevo condividere la stanza, mentre qui ho una stanza singola”. E continua: “Gli affitti sono molto più convenienti, la zona è meno caotica e, pur essendo più distante dall’università, è comunque ben collegata. L’unico aspetto negativo è che gli appartamenti, o le stanze, riservati agli studenti sono spesso un po’ fatiscenti. Che si tratti del Trieste-Salario – conclude Clara – o di zone universitarie limitrofe, capita di dover pagare abbastanza in cambio di alloggi non entusiasmanti, dove a volte mancano addirittura mobili basilari e necessari”.

Che si tratti del centro del nostro quartiere, o del territorio circostante, la situazione non cambia. C’è una massiccia domanda per gli affitti, ma l’offerta rimane alta. “Per questo, alla fine, sono tornato a vivere nel mio paese”. È Marco Lolli a parlare, studente della Sapienza che vive a un’ora di treno da Roma. “Ho vissuto prima in via della Lega Lombarda e poi in via Catania, ma al secondo anno sono partito per l’Erasmus. Al mio rientro le spese erano diventate troppo alte. E un’ora di treno, alla fine, non è così stancante, rispetto al dover pagare quasi 500 euro per stanze brutte e strette”.

LEGGI la notizia sull’aumento degli affitti per gli studenti