8 Gennaio 2019 - 17:27 . Trieste-Salario . Personaggi

La Lazio spegne 119 candeline, gli auguri dello storico speaker che vive nel quartiere

Paolo Peroso
Paolo Peroso

“Brinderò alla Lazio e all’ideale sportivo che rappresenta”. Paolo Peroso, oltre a essere il presidente dell’associazione Amici di Porta Pia, è uno dei volti simbolo del tifo biancoceleste che, sul libro “Laziali in 100 personaggi (+1)”, raccontano la propria passione per la società che domani, 9 gennaio, compirà 119 anni di storia.

Il volume, prodotto da Typimedia (editore anche di RomaH24), fa parte della nuova collana CommunityBook dedicata ai tifosi d’Italia e contiene una ricca panoramica di contenuti extra, dalle grandi onorificenze dei primi anni di Polisportiva alle sedi storiche, fino alla rassegna dei grandi uomini e giocatori della storia, oltre a una galleria fotografica delle maglie storiche e coreografie della curva Nord.

“Come ogni anno, già da stasera sarò in piazza della Libertà (luogo dove il bersagliere Luigi Bigiarelli, il 9 gennaio 1900, fondò la Società Podistica Lazio), per celebrare la festa insieme a tanti amici – racconta Peroso -. Per migliaia di persone questa è una data storica, rappresenta il giorno in cui un’idea sublime di sport è diventata realtà”.

Quello di Peroso con la Lazio è un rapporto nato un po’ per caso, come racconta lui stesso, ma intenso allo stesso tempo. Un rapporto che lo ha portato anche a ricoprire il ruolo di speaker durante le partite allo stadio Olimpico. Senza dimenticare la sana rivalità che, anche nel Trieste-Salario, c’è con “quelli dell’altra squadra”, come Peroso definisce scherzosamente i tifosi della Roma: “Questo quartiere è per la maggior parte di fede romanista – spiega -, ma i tifosi della Lazio si distinguono sempre per il loro stile inconfondibile“.

E infine l’augurio per il 9 gennaio: “Spero che la Lazio torni a un’unica identità, senza patentini o passaporti di lazialità”.

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