Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la 25enne morta a Roma su via Ostiense il 6 maggio in sella alla sua moto, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, e ha commentato i dati dell’autopsia di Elena: “Non auguro a nessuno di leggere una cosa del genere. Mia figlia è morta per l’impatto drammatico contro il guardrail, è come se fosse finita su un muro di lame. Questa è la situazione dei guardrail italiani. La perizia fa un quadro della strada peggiore di quello che si riusciva a vedere ad occhio nudo, una strada non in condizioni di percorribilità adeguata, un percorso di morte, quella è una strada killer. Anche una ragazza che andava a 50km/h ha fatto quella fine”.

Intanto nei quartieri della Capitale e anche nel Trieste-Salario continuano le iniziative legate alla battaglia di Graziella Viviano per la sicurezza delle strade, con buche sia su strada che sui marciapiedi segnalate con lo spray.

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