3 Gennaio 2019 - 13:29 . Trieste-Salario . Cronaca

Emergenza rifiuti, il Municipio spiega perché la raccolta di Ama non funziona

Via Adige
Via Adige

“Il contratto di servizio di Ama deve estendere uomini e mezzi su un territorio dove non ci sono soltanto utenze domestiche”. È questa la richiesta che l’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rosario Fabiano, rivolge alla sindaca Virginia Raggi e al presidente della municipalizzata, Lorenzo Bagnacani, per risolvere il problema della raccolta rifiuti nel nostro quartiere e sull’intero territorio.

Un problema con cui il Trieste-Salario si è risvegliato anche con l’inizio del nuovo anno, e che si è inevitabilmente accentuato dopo l’incendio al Tmb dello scorso 11 dicembre. “L’emergenza riguarda l’indifferenziata“, così si era espresso lo stesso Fabiano a una settimana dal rogo di via Salaria che, da subito, aveva costretto la municipalizzata a rivolgersi ad altri impianti per lo smaltimento dell’immondizia. Impianti, come ad esempio quello di Rocca Cencia, più distanti dalle zone che prima facevano riferimento al Tmb (come il nostro quartiere appunto) e che quindi comportano ad Ama inevitabili rallentamenti dei passaggi per svuotare i cassonetti.

“Ci si deve rendere conto che in questo quadrante ci sono scuole, uffici, università e locali notturni che, inevitabilmente, contribuiscono ad una produzione di rifiuti maggiore – prosegue -. Ecco perché un contratto di servizio basato soltanto su raccolta e smaltimento di utenze domestiche non è più sufficiente”.

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LEGGI le parole dell’assessore Rosario Fabiano

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