14 Febbraio 2019 - 8:42 . Trieste . Cronaca

Corso Trieste, ecco perché ora i cittadini non si sentono più al sicuro

I vigili del fuoco al lavoro
I vigili del fuoco al lavoro

È la paura il sentimento più diffuso a corso Trieste dopo la caduta di un pino sul Giulio Cesare. Il ribaltamento dell’alto fusto ha lasciato di stucco i residenti che ora si sentono vulnerabili.

Quelle piante che abbelliscono il viale alberato adesso destano preoccupazione: “Ero con un cliente nell’officina quando ho sentito un boato”. Sono le parole di Romeo, storico meccanico della strada: “Ringrazio Dio che non ci fosse nessuno là sotto. Sono qui dal 1987 e vedo i pini sempre più malandati”.

Giorgio è un padre di famiglia e vive al civico 63: “Mi sento in apprensione al pensiero che altri ne possano cadere. Sono preoccupato soprattutto per uno che si trova di fronte alla finestra di casa nostra, al quarto piano. Se si ribaltasse, entrerebbe nella camera di mia figlia”.

Per Franco, pensionato, andrebbero tagliati tutti: “Stanno bene in pineta, ma non su uno spartitraffico. Oltretutto le radici dei pini non vanno in profondità e questo li rende instabili. Così sono un pericolo costante”.

Andrea lavora in un ufficio al civico 63 e non è tranquillo: “Abbattere i pini della via farebbe perdere valore storico agli immobili, ma serve comunque un controllo di tutti gli alberi”.

Domenica è la portinaia dello stesso stabile e sottolinea come si sia sfiorata una tragedia: “Non oso immaginare cosa sarebbe successo se in quel momento fosse passato l’autobus”.

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