25 Giugno 2018 - 9:39 . Trieste . Cronaca

Convenzione Mercati, senza rinnovo Valente è pronto “a riconsegnare le chiavi”

Il mercato di piazza Gimma
Il mercato di piazza Gimma

“Se non si arriverà a una soluzione restituiremo le chiavi del mercato”. E’ lo sfogo di Amedeo Valente, presidente del mercato Trieste di via Chiana, in merito alla risposta che gli operatori ancora attendono per il rinnovo della convenzione tra il Comune di Roma e i mercati autogestiti Ags. Il rischio è la paralisi.

A nove giorni dall’inchiesta condotta da RomaH24 sui mercati rionali, la situazione è ancora a un punto morto. A luglio scadrà la convenzione vigente e il Dipartimento sviluppo economico attività produttive e agricoltura non ha ancora convocato i presidenti delle strutture rionali per firmare un nuovo documento o per prorogare i termini del vecchio.

Il dato certo è che la nuova bozza non piace agli operatori dei mercati: “La proposta avanzata comporterebbe un carico economico ingestibile per le Ags – spiega Valente – Attualmente ogni banco paga una quota per l’utilizzo del suolo pubblico, il Cosap. Dato che siamo in regime di autogestione, il 20% di questa quota va al Comune e il restante 80% viene impiegato per coprire le spese di gestione del mercato. Ora il Dipartimento vuole che il 50% del Cosap vada al Comune per la manutenzione straordinaria dei mercati, ma noi con il rimanente 50% non ce la faremmo a coprire l’ordinaria gestione. Abbiamo proposto delle modifiche, ma non sono state recepite”.

L’ipotesi più accreditata in questo momento sembra la proroga fino al 31 dicembre della vecchia convenzione. Difficile che il Comune si accolli la responsabilità di 57 strutture in autogestione. “Le attività ordinarie come aprire, chiudere, sorvegliare, pulire non saranno più compito nostro”, conclude Valente.

LEGGI lo speciale sulla convenzione mercati (a cura di Daniela Mogavero)

LEGGI la seconda parte sullo speciale mercati (a cura di Daniela Mogavero)