21 Novembre 2018 - 16:06 . FuoriQuartiere . Media

Communitybook: grande successo di pubblico per la presentazione di “Storia dell’Eur”

Ancora un grande successo per i CommunityBook targati Typimedia:  martedì 20 novembre, alla libreria Nuova Europa del centro Commerciale i Granai, è stato presentato l’ultimo volume freschissimo di stampa “La Storia dell’Eur, dalla preistoria ai giorni nostri”. Dopo il successo delle storie sul Trieste-Salario, Prati, Montesacro, Ostia e Nomentano, la casa editrice ha presentato il suo sesto libro sui quartieri romani, che va ad aggiungersi alla collana editoriale da oltre 20 mila copie.

“Questo è il sesto capitolo di una collana il cui intento è raccontare la  storia di Roma  – ha spiegato l’editore Luigi Carletti -. Vogliamo creare consapevolezza nelle comunità di quartiere.  Se Roma si può salvare è proprio attraverso i suoi quartieri”.

L’Eur è un quartiere completamente diverso da tutte le altre zone della Capitale, architettonicamente ma non solo – ha sottolineato Natalia Encolpio, giornalista e presidente Ex Alunni Istituto Massimo,  scuola molto importante che ha sede all’Eur dal 1960  – E’ una zona molto verde, piena di parchi, ci sono tanti stranieri ed in alcuni punti non sembra nemmeno di essere a Roma. Però ha le sue radici storiche e i suoi reperti archeologici lì dove non te li aspetti”

L’intera zona è stata progettata negli anni trenta da Mussolini per la costruzione della sede dell’Esposizione Universale di Roma, dal cui acronimo ha assunto il nome, ma che non ha mai avuto luogo a causa dell’inizio della seconda guerra mondiale. “Attraverso questo libro ho avuto modo di conoscere tutta la strutturazione del territorio prima dell’avvento di Mussolini – ha spiegato l’architetto Paolo Valentini, intervenuto alla presentazione -, che la rivoluzionò dal punto di vista architettonico. Ho scoperto  una strutturazione millenaria, oltre a numerosi e svariati aneddoti su diversi personaggi che hanno abitato il quartiere,  tra cui molti Papi”.

La parola ad Antonio Buccioni, residente all’Eur dal 1967 e nipote di Antonio Frezzato, uno dei fondatori dello storico parco divertimenti “Luneur” che nello sviluppo del quartiere ha avuto un ruolo fondamentale. “Il Luneur è stato il primo parco giochi permanente allestito dopo la guerra – ha raccontato Buccioni  -. A partire dal 1953, quando i fratelli Prezzotti lo presero in concessione; successivamente mio nonno ed il suo socio crearono una struttura importante portando a Roma la qualità dell’industria dello spettacolo viaggiante. Negli anni realizzarono quello che è stato il parco più significativo della Capitale, costruendo anche un lago al suo interno, montagne russe ed una ruota panoramica che tutt’ora è uno dei simboli del quartiere”.

“All’Eur c’è tanta storia ma non si vede,  va raccontata – ha concluso la curatrice del volume, Michela Micocci -. E’ una parte di Roma dove prima c’era solo campagna e il problema della malaria. Sono stati i frati trappisti dell’Abbazia delle Tre Fontane a renderla una zona vivibile sconfiggendo il problema della malaria piantando 125.000 alberi di eucaliptus e contribuendo così alla bonifica dell’intera area.  Attraverso il mio lavoro di ricerca ho scoperto che all’Eur sono passati addirittura i Templari; è stato inoltre molto affascinante approfondire la storia del quartiere Giuliano Dalmata”.

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