19 Settembre 2018 - 13:13 . Trieste-Salario . Cronaca

Ciclabile Nomentana, Amuse: “Pista pericolosa, opera piena di violazioni di leggi”

“La ciclabile di via Nomentana è un’opera piena di violazioni di leggi e decreti”. Francesco de Falco, ingegnere e membro dell’associazione Amuse, è perentorio. La pista – i cui lavori sono arrivati al tratto successivo a Villa Torlonia – è pericolosa. Tanto per i ciclisti, quanto per i pedoni. “Chi ha progettato la ciclabile non ha tenuto minimamente in considerazione le distanze che devono essere garantite per i pedoni. Nei passaggi ciclopedonali, come quello su via Nomentana, andrebbe riservata loro la parte più vicina agli accessi agli edifici, quindi quella a ridosso delle mura di Villa Torlonia. Non il tratto vicino allo spartitraffico, come invece è stato fatto. Non solo. Ai pedoni andrebbe riservato uno spazio più largo, maggioritario, rispetto alla ciclabile. Questo non è stato rispettato e addirittura in alcuni punti, quelli tra i lampioni e lo spartitraffico, la distanza è di 90-95 centimetri, quando il minimo dovrebbe essere di un metro e mezzo. Un disabile o una mamma con il passeggino probabilmente saranno costretti a passare sulla pista, rischiando di scontrarsi con chi va in bici”.

Quello della possibilità di contatto tra pedoni e ciclisti è – secondo de Falco – un problema molto grave che non è stato tenuto in considerazione da chi ha fatto il progetto. “Lo scontro è quasi assicurato, sia davanti agli ingressi di chiese o ville, sia al semaforo tra via Nomentana e via Torlonia, dove il passaggio per chi cammina viene ridotto ad uno spazio piccolissimo. Se dovesse succedere qualcosa il progettista dovrà assumersi le sue responsabilità e ci sarà il rischio che la pista venga chiusa definitivamente”.

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