3 Giugno 2019 - 15:00 . Trieste-Salario . Social

Cercasi chihuahua per accoppiamento. L’annuncio social scatena la polemica

“Buongiorno! Qualcuno ha un maschio mini toy chihuahua per un incontro con la nostra femmina?”. L’annuncio della padroncina scatena un vespaio sui social, dividendo il web tra interventisti (“Fai bene, ha esigenza di riprodursi”) e neutralisti (“Ma con tutti i cani nei canili e i cuccioli senza casa perché farne altri?”).

Yana Talska, un’iscritta del gruppo facebook “Quartiere Trieste – Salario II Municipio”, ha lanciato ieri mattina un appello neanche tanto insolito: notando i fianchi da fattrice della propria cagnetta (un esemplare di chihuahua che, secondo alcuni utenti, non sarebbe pura al cento per cento) ha espresso il desiderio di accasarla a fini riproduttivi con un maschio della stessa razza. Dozzine i commenti ricevuti ma nessuno in risposta al contenuto dell’annuncio, nonostante sia riportata la foto ammiccante della simpatica cagnetta che rischia adesso di rimanere zitella. L’improvvisata folla di etologi, veterinari e sessuologi della mutua si è aizzata contro la malcapitata, ognuno con le proprie ragioni.

Cuccioli di chihuahua

Il microuniverso virtuale si è diviso, c’è chi ammonisce col tono sessantottino “L’utero è il suo e se lo gestisce lei”, come Simona Stacchi che sentenzia: “L’istinto della maternità nei cani come in tutti gli animali non esiste!”; Sofia Constantinou è più drastica: “Fatti un giro nei canili prima”. C’è chi addirittura sconfina nell’eugenetica, avvertendo che eventualmente i cuccioli non sarebbero di pura razza ariana – chihuahua, come Ilaria De Carolis : “Qui si pensa solo a volersi coccolare i cuccioli che poi neanche di razza sarebbero… la cagnetta non ha certo voglia di maternità!”. C’è chi invece applaude alla scelta della ragazza di individuare un “mini toy” (boy) per la monta, è il caso di Dolores Gomèz: “Magari questa femmina, come è nella natura degli esseri viventi, ha esigenza di riprodursi e necessità di maternità, ci sono tante cane con gravidanze isteriche e con tantissimi problemi che derivano dal non aver assecondato questo istinto”. A distanza di un giorno, intanto, la disperata cerca di lombi riproduttivi per la bella cagnetta non ha prodotto lo straccio di un risultato, nessuno spasimante si è fatto avanti.

Sulla lunga diatriba cala il sipario il saggio Rocco Cristiani che pontifica: “Qua nessuno vuole campare cent’anni mi sa”.