Trieste-Salario

Veneziano, l’artista che brinda con Puccini

VIDEO. Corrado Veneziano: “Vi racconto cos’è una home gallery”

di Cristiana Ciccolini

Un altro evento all’insegna dell’opera, del gusto e della socialità organizzato nel cuore del Trieste-Salario dal pittore Corrado Veneziano. Nel locale di via Reno 18a, “Spazio Veneziano”, una home gallery dove l’artista realizza iniziative culturali, domenica 31 marzo è stato organizzato un evento dedicato a Giacomo Puccini. Il soprano Maria Chiara Chizzoni e il baritono Andrea Cionci, accompagnati dalla pianista concertista giapponese Naomi Fujiya, hanno eseguito arie e duetti tratti da “Madama Butterfly”, “Gianni Schicchi” e “Tosca”. Ogni brano è stato preceduto da una breve introduzione all’ascolto, curata dall’archeologo e poeta Carlo Di Clemente.

Veneziano invita abitualmente i suoi ospiti, spesso scrittori, musicisti e intellettuali, allo scopo di fare cultura nel quartiere ma anche creare momenti di aggregazione. Infatti, in onore del grande compositore, uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale, alla fine del concerto è stato possibile degustare vini e antipasti toscani, specialità della città natale di Puccini, Lucca.

Il tutto in una cornice colorata dai quadri dell’artista. Appena tornato da Bari per un grande evento organizzato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) che ha accolto 14mila visitatori, dove ha portato la sua mostra dedicata a Leonardo Da Vinci, Corrado ora sta preparando per il 2 maggio un’esposizione degli stessi quadri nel Conservatorio di Santa Cecilia, sotto i porticati della suggestiva struttura di via dei Greci, a Roma.

Ma c’è un appuntamento che darà lustro a tutti gli italiani, di cui Veneziano sarà protagonista. Come unico artista selezionato dalla Francia per festeggiare il 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, metterà in mostra 30 tele, ispirate al Codice Atlantico: in ognuna di esse si ritrovano cieli e volte celesti che racchiudono gli schizzi di Leonardo e le sue invenzioni. Infatti, dal 24 maggio al 7 giugno sarà a Amboise, nella cittadina francese dove da Vinci, ospite del sovrano francese Francesco I, trascorse i suoi ultimi anni e scelse di restare anche dopo la morte.

Ma non è tutto, perché in estate porterà la stessa mostra in Cina e, ad ottobre, negli Stati Uniti d’America, a Washington, su invito della Confederazione industriale di astrofisica.

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