Trieste-Salario

Lucchese, il chirurgo cresciuto nel quartiere

È un chirurgo specializzato, esperto di colonproctologia. Silvestro Lucchese, nei suoi 40 anni di carriera è stato primario di molti ospedali romani, tra questi il policlinico Umberto I, il Sandro Pertini e il Casilino. Attualmente, il professore, già docente nella Scuola di specializzazione di chirurgia dell’università la Sapienza, riceve i suoi pazienti nella clinica Sanatrix (via di Trasone, 61), dove cura e opera malattie intestinali, in particolare quelle di tipo emorroidario.

Ho una visione olistica della malattia, il paziente va osservato globalmente – spiega – la cura deve essere meno dolorosa e fastidiosa possibile. Aiutare il prossimo è sempre stato il mio interesse e la medicina me lo ha permesso”.

Lucchese, che vive da sempre nel Trieste-Salario, ha abitato in via di Villa Ada, con i suoi genitori, a partire dagli anni 50. “Sono molto legato al quartiere e ai ricordi da bambino – racconta – l’ho visto cambiare molto: se ripenso a quando via a Fogliano c’era solo erba: gli anni sono volati… Attualmente però trovo sia molto trascurato, ma resta il più bello della città”.

Il medico ritiene che il segreto per raggiungere e mantenere uno stato di salute ottimale stia nella prevenzione e nella programmazione delle visite. A questo scopo, ha un progetto: tenere degli incontri nel quartiere, convolgendo scuole e bambini.

“Si fa ancora molto poco per la prevenzione – afferma – è necessario divulgare delle informazioni basilari e forse un po’ banali (anche sull’igiene e l’alimentazione), soprattutto, per lanciare un messaggio importantissimo: non abbiate paura di fare prevenzione, non è una scelta sottoporsi a dei controlli, ma un dovere che avete verso i vostri famigliari”.

(Cristiana Ciccolini)

 

 

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