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La nuova vita di Lilla, il cane del clochard Nereo
di Antonio TisoHa trovato una famiglia per bene Lilla, il cane del clochard Nereo, morto investito il 7 gennaio scorso. Quella mattina la cagnolina era vicina all’uomo al momento dell’impatto e, dopo la morte, lo ha vegliato fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Era inconsolabile per il dolore, raccontano i testimoni, e da subito si aprì una gara tra i cittadini per darle una nuova casa.
Tra i primi a fare domanda, la persona a cui poi è stata affidata: Fabio Francioli, 43 anni, romano, autista, centralinista e tutto fare nello stabile su corso d’Italia 43, dove vive dal 2001 con i suoi cari. Non ha fatto quindi molta strada Lilla dall’angolo di via Po dove viveva, ma soprattutto è entrata a far parte di una famiglia allargata. Fabio ha infatti tre figli e due cani: “Si è adattata subito, come se avesse sempre vissuto qui”. All’inizio ogni tanto piangeva e allora tirava il guinzaglio del nuovo padrone: “Voleva andare all’angolo dove viveva con Nereo. Allora la accompagnavo: guardava, annusava e poi si metteva l’anima in pace”, prosegue Francioli.
Poi un ricordo sul giorno del tragico incidente: “Conoscevo Lilla da quando era con Nereo. Quando la vidi, poche ore dopo il fatto, stava per strada, triste e chiusa al mondo. Appena la chiamai si destò e venne da me, sollevata nell’incontrare un vecchio amico. Fu allora che pensai che avrei fatto di tutto per tenerla con me. Mi sentii come se mi avesse scelto”. Per poterla avere l’iter non è stato però semplice, spiega Fabio: “Al canile della Muratella hanno prima voluto conoscere mia moglie, i bambini e i nostri cani, per verificare il clima familiare che Lilla avrebbe incontrato”. Ancora adesso diverse donne del quartiere passano a salutarla: “Dovremmo fare un’agenda degli appuntamenti”, scherza Fabio.