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Parcheggio al Trionfale, ecco la risposta della Cam ai residenti

di Alessio Ramaccioni

Il parcheggio si farà, c’è una convenzione con il comune di Roma. Siamo nella fase esecutiva del progetto”. L’ingegnere Angelo Marinelli, amministratore della Cam srl – la società che ha in concessione la realizzazione dei posti auto sotterranei in via della Giuliana – è molto chiaro. “Abbiamo praticamente finito i sondaggi in largo Trionfale. Ora passiamo alla fase progettuale”.

I lavori di carotaggio sono andati avanti per oltre una settimana, destando preoccupazione tra i residenti che temono la realizzazione di quel progetto per la presenza di acqua nel sottosuolo e per il rischio di instabilità per alcuni palazzi. “Abbiamo ben presente il punto di vista dei cittadini – prosegue Marinelli -. Sia noi che l’amministrazione. È per questo che stiamo effettuando molte verifiche. Vogliamo incontrare le persone per spiegare loro come abbiamo intenzione di procedere”.

La storia del parcheggio sotterraneo in via della Giuliana parte da lontano. È ancora Angelo Marinelli a raccontarcelo: “È stato approvato nel 2006 e inserito nel Pup, il Programma Urbano Parcheggi”. Più di dieci anni, quindi: “È normale, a Roma i tempi sono questi – spiega l’ingegnere -. In questi anni abbiamo proceduto ad altri sondaggi, altre verifiche. Ora andremo avanti con il progetto strutturale che, come da procedura, sarà valutato dalla Commissione di Alta Vigilanza (formata da un ingegnere strutturale, un geotecnico ed un geologo dell’università, ndr). Se approvato, inizieranno i lavori”.

Un bel pezzo dell’iter valutativo: “Abbiamo presentato un primo progetto, che è stato valutato in Conferenza dei Servizi – prosegue Marinelli -. Dopo la determina dirigenziale di approvazione, il tutto è passato in giunta capitolina, che lo ha poi inviato agli uffici per la stipula della convenzione. Sono state realizzate indagini geologiche ed archeologiche, abbiamo impostato la progettazione che ora diventa strutturale”.

Una serie di passaggi che, però, non tranquillizzano i residenti. Ad esprimere dubbi e timori è Daniela Gallo, che vive e lavora in via della Giuliana ed è la presidente del comitato spontaneo che da anni si oppone alla realizzazione del progetto: “Abbiamo seguito con preoccupazione i carotaggi della Cam in largo Trionfale – spiega Daniela -. Ho visto con i miei occhi l’acqua riempire il fondo dello scavo. Evidentemente le preoccupazioni di noi residenti, confermate da studi idrogeologici realizzati negli anni, sono fondate. Le falde acquifere ci sono, via della Giuliana non è adatta ad ospitare un parcheggio interrato. Perché non lo fanno al centro di piazzale Clodio, dove non ci sono i palazzi? Sarebbe meno rischioso”.

Alla testimonianza di Daniela si aggiunge quella di Manuela, che abita proprio a largo Trionfale: “Ho visto l’escavatore estrarre terra e tanta acqua”. A spiegare il perché è sempre l’ingegnere Marinelli: “In realtà l’acqua l’abbiamo cercata, si può dire. È necessario sapere a che profondità si trova e verificarne il tempo di risalita. Fa parte delle indagini geotecniche che abbiamo effettuato”. Una risposta da addetto ai lavori, che potrebbe non bastare a tranquillizzare i cittadini.

 

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