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Parcheggi, è in arrivo la stangata anche per i residenti di Prati

di Daniele Galli

Prati si prepara alla stangata. Dopo l’estate, il quartiere pagherà di più la sosta sulle strisce blu. Sarà una vera e propria rivoluzione. È tesa – dicono in Campidoglio – a scoraggiare la mobilità privata per promuovere l’uso dei mezzi pubblici. Un’ora costerà il 50 per cento in più, passando da un euro a un euro e 50.

Via Alberico II

Spariranno gli abbonamenti mensili da 70 euro: si pagherà soltanto a ore. E pagheranno anche i residenti in via Cola di Rienzo, via Candia e viale Giulio Cesare, nel tratto compreso tra via Leone IV e via Ottaviano. La grande novità però è un’altra: il Campidoglio intende cancellare le strisce bianche.

L’escamotage
Meglio partire proprio da qui. Dalla sosta gratuita. Sul punto, la Cassazione è stata chiara. In più ordinanze – l’ultima è datata maggio 2018 – la Suprema Corte ha ribadito come non sia possibile imporre la sosta tariffata senza aver previsto un adeguato numero di posti liberi.

Roma Capitale intende aggirare lo scoglio affidandosi all’articolo 8 del Codice della strada: un Comune può fare a meno delle strisce bianche «per le zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta, nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico». Raggi & co. dovranno quindi prima “delimitare” le strade di Prati, fregiandole della speciale qualifica di “particolare rilevanza urbanistica”.

I passaggi
Dopo l’ok scontato in Giunta, il disegno di riforma passerà al vaglio della Commissione mobilità e del I Municipio. Ma si tratta solo di pareri. Entro marzo, il testo approderà in Assemblea capitolina per il via libera definitivo. Magari emendato, con qualche modifica sui costi. «La sostanza però non cambierà», assicura a RomaH24 il presidente della Commissione, Enrico Stefàno. «Il piano sosta – aggiunge – entrerà in vigore dopo l’estate. A settembre, presumibilmente».

C’è chi dice no
Il I Municipio è pronto alle barricate. «Si può aumentare il prezzo e diminuire la durata della sosta, ma non per i residenti», dice a RomaH24 la presidente, Sabrina Alfonsi. «Via Cola di Rienzo – spiega – è una strada a vocazione commerciale, quindi semmai ha senso favorire la rotazione dei parcheggi. Non escludo una mobilitazione contro questa misura». Proprio come è accaduto a dicembre nel Trieste-Salario (zona Africano), dove è saltata la sperimentazione della sosta tariffata per chi abitava sui viali Libia ed Eritrea: dopo che è scattata la protesta di commercianti e residenti, il Campidoglio ha fatto dietrofront, giustificando il ripensamento con problemi burocratici.

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