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Nel quartiere prende piede il bookcrossing. Ecco cos’è

di Luisa Urbani

Minuta ma piena di energia. È la signora Antonella Masi, proprietaria di un emporio di via della Giuliana, ma sopratutto ideatrice di un punto di Bookcrossing. Uno spazio dove, come si evince dal termine, si possono scambiare libri. Davanti al suo negozio, la signora Antonella ha posizionato una cesta con affisso un cartello in cui si legge “Angolo del libro. Potete prendere, potete portare. È gratuito”.

La signora Antonella

Uno spazio dove, senza spendere nulla, si possono prelevare o donare libri di ogni genere. Dai romanzi ai testi per bambini, passando per libri in lingua.

“Ho sempre amato la lettura, sin da quando ero piccola – spiega Antonella, raccontando un aneddoto della sua infanzia -. Ricordo ancora quando mia mamma, la sera tardi, veniva in camera mia e mi invitava a chiudere il libro e mettermi a letto dato che la mattina dopo dovevo andare a scuola”.

Da grande divoratrice di volumi, un giorno, parlando con una sua amica, la donna ha espresso il desiderio di realizzare questo progetto. “Qualche giorno dopo la nostra chiacchierata – prosegue Antonella – lei è tornata in negozio da me con un pacco di suoi libri e mi ha detto di iniziare”.

Ed è così che, circa un mese fa, è nato il punto di Bookcrossing di via della Giuliana. “Un’iniziativa importante anche per far capire alle persone che non tutto passa attraverso il denaro”, conclude Antonella, augurandosi che il progetto prenda piede anche in altre zone del quartiere.

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