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L’assalto dei “saltafila” davanti ai Musei Vaticani

di Marco Liberati

“Usted eres español? From Russia? Speakenglish?” Basta salire le scale di uscita dalla fermata della metro a Ottaviano e, senza neanche il tempo per rendersi conto se fuori c’è il sole o è una giornata nuvolosa si viene presi d’assalto dalla truppa dei “saltafila”. Il fenomeno, dilagante in tutta la città storica, colpisce particolarmente Prati dove, durante tutto l’anno, i turisti arrivano per visitare la basilica di San Pietro e soprattutto i Musei Vaticani, che nel 2018 hanno accolto 6,5 milioni di persone, confermandosi il quinto sito d’arte più visitato al mondo.

Per accedere al cuore della cristianità è necessario armarsi di pazienza per la lunga fila di attesa, In alternativa è possibile acquistare il biglietto online, ad un costo che parte dai 17 euro per gli adulti e che può arrivare a 24 con l’audioguida. Che il turista sia o meno dotato già di biglietto però c’è una “via crucis” da superare, prima di poter varcare la soglia del più piccolo stato del mondo: in fila anche per ore, che piova o ci sia il solleone Disseminati nel quadrilatero compreso tra il primo tratto di viale Giulio Cesare, via Ottaviano, piazza Risorgimento e via Leone IV, ci sono decine di addetti delle agenzie turistiche che fermano i turisti proponendo un’alternativa, decisamente più cara, per entrare nei musei.

Un primo aspetto è sicuramente quello del costo. Le dieci agenzie di zona, tutte raggruppate in un raggio di un centinaio di metri, non si fanno concorrenza. Per gli adulti la visita di gruppo nella propria lingua ha un costo di 57 euro, “ma per voi che siete italiani facciamo il prezzo bambini, 46 euro”, ci dice Matin, uno degli asiatici che ha il compito di trovare clienti”. Il prezzo varia in funzione della nazionalità. “Se andate a mio nome in agenzia potete pagare 41 euro, per chi è italiano facciamo un trattamento di favore”, spiega Stefania, che con una mappa plastificata ferma chi può all’angolo di piazza Risorgimento. I saltafila guadagnano per numero di persone portate dentro le agenzie, che organizzano tra i 3 e i 4 tour al giorno con gruppi di almeno 20 turisti.

Per le guide turistiche queste pratiche, anche se consentite, sono scorrette. “Queste agenzie – spiega una guida che preferisce rimanere anonima – si accaparrano tutti i biglietti di accesso per i gruppi e spesso per noi non rimangono disponibilità. Certo, lo possono fare, ma così eliminano la concorrenza”. Come per i centurioni e i venditori abusivi di cibi e bevande, anche la questione dei saltafila nelle vicinanze dei poli artistici della città rientra nel nuovo regolamento di polizia urbana presentato lo scorso 14 novembre dalla sindaca Virginia Raggi.

L’articolo 15, in particolare, regola e soprattutto proibisce questo genere di attività contrarie al decoro della Capitale, “ma ad oggi la sua approvazione all’assemblea comunale non è stata calendarizzata”, spiega Tatiana Campioni, assessora al commercio per il I Municipio. “Sono state inviate diverse lettere di sollecito in Campidoglio – spiega Campioni – anche a seguito delle lamentele dei negozianti di via Ottaviano e delle strade limitrofe, che subiscono un danno notevole da queste presenze invadenti che spesso fanno cambiare itinerario ai turisti”.

Il problema è che questa attività non è attualmente proibita dalle norme comunali e i vigili possono fare ben poco. “Abbiamo avuto segnalazioni di alcuni comportamenti aggressivi di questi agenti – continua l’assessora -. Il nostro obiettivo è che spariscano dalle strade. Non possiamo limitare l’apertura delle agenzie (sono 10 quelle comprese nei due isolati antistanti i Musei Vaticani, ndr), ma vogliamo che i turisti scelgano liberamente se affidarsi a loro per i tour, senza venire in alcun modo costretti. Roma, proprio in queste zona ad alta affluenza, deve dare la migliore immagine possibile di sé”.

I Musei Vaticani raccolgono in una collezione unica al mondo, opere d’arte di diverse epoche storiche collezionate dai pontefici fin dalla fine del XV secolo. Lungo i 7 km di percorso è possibile ammirare le stanze dipinte da Raffaello e il capolavoro michelangiolesco della Cappella Sistina. Mentre l’accesso alla basilica di San Pietro è gratuito, a fronte di una lunga attesa per i controlli di sicurezza, per accedere ai musei è necessario dotarsi di biglietto. Per chi vuole è possibile acquistarlo on line, al prezzo di 17 euro per gli adulti e 8 per i bambini. Con un leggero supplemento di 7 euro si possono utilizzare le audioguide, mentre con 33 euro si può partecipare alle visite guidate di gruppo. I musei sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 18, ma l’ultima domenica di ogni mese l’accesso è gratuito dalle 9 alle 14.

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