14 Febbraio 2019 - 8:40 . Prati . Retesociale

Una famiglia di Prati: “Così aiuteremo a casa nostra i rifugiati”

“Appena ho saputo della possibilità di aiutare un rifugiato, un richiedente asilo, non ci ho pensato due volte, e ho inviato la mail”. Gianluca è uno dei residenti in Prati che ha aderito ad “Aiutiamoli a casa nostra“, il progetto lanciato dal Municipio I in collaborazione con la Caritas, la Comunità di S.Egidio, il Consiglio Italiano per i rifugiati e Refugees Welcome.

Accogliere a casa propria o sostenere nella quotidianità un rifugiato, un richiedente asilo o un titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari: questo il contenuto del progetto, a cui al momento hanno aderito sessanta famiglie. Ieri sera, nella sede del Municipio in via della Greca, si è svolto il primo incontro conoscitivo a cui hanno partecipato venti famiglie, che si sono confrontate con la presidente del Municipio Sabrina Alfonsi, l’assessore alle Politiche Sociali Emiliano Monteverde e con i rappresentanti delle quattro associazioni promotrici del progetto.

Una delle famiglie che hanno risposto all’appello è quella di Gianluca: “Insieme a mia moglie e alle mie due figlie abbiamo voluto dare il nostro contributo. Abitiamo in una casa molto piccola, ma siamo disponibili a sostenere il progetto e le persone da aiutare nei modi in cui possiamo: economicamente, oppure dedicando del tempo. Accompagnare questi ragazzi ad una vista medica, aiutarli a trovare lavoro. Quello che possiamo fare, faremo”.