È il giorno della festa patronale più importante di Prati. Tutto è pronto. Via Andrea Doria è stata chiusa al traffico, gli stand di associazioni e commercianti sono stati allestiti e il quartiere sta vivendo il fermento per la riscoperta di una tradizione che si era persa nel tempo.

Per il secondo anno consecutivo torna la festa di San Giuseppe al Trionfale, dopo anni di stop. In molti ricordano quando da piccoli l’odore dello zucchero filato, le bancarelle e le giostrine animavano una giornata particolare, conosciuta anche come la festa del papà.

“La festa di San Giuseppe – ha scritto la presidente Paola De Vecchis sulla pagina del comitato Trionfalmente 17, che si occupato dell’organizzazione delle celebrazioni laiche – sarà l’occasione non solo per divertirsi, ma anche per riflettere e conoscere situazioni nuove . Per questo, come organizzatori, ci siamo preoccupati di dedicare spazi a tutte le associazioni che si adoperano per gli altri, che giorno dopo  giorno costruiscono l’indistruttibile tessuto di solidarietà umana, che è l’ultima ancora di salvezza in un mondo che va sempre di più a ripiegarsi su se stesso. Fra gli ospiti dell’evento ci saranno i rappresentanti di Amref Health Africa”.

La maratona per le strade del quartiere ha aperto questa giornata. Poi ci saranno stand gastronomici, giochi per bambini, animazione tante altre sorprese. Agli eventi laici si affianca anche il programma religioso che ha visto ieri il primo dei tre giorni di “preparazione alla solennità di San Giuseppe”. Sarà però il 19 marzo il giorno delle celebrazioni solenni con cinque messe la processione per le vie del quartiere con la statua del santo, accompagnata dalla banda della gendarmeria vaticana e presieduta dal cardinale Angelo De Donatis.