2 Marzo 2019 - 10:10 . Mazzini . Cronaca

Pino crollato a viale Mazzini, la testimone: “Così ho visto la mia auto distrutta”

Il momento in cui una delle auto viene caricata dal carro attrezzi
Il momento in cui una delle auto viene caricata dal carro attrezzi

“Vedere la mia macchina distrutta e il ferito sdraiato sotto l’albero è stato uno shock indescrivibile“. Due giorni dopo il crollo del pino a viale Mazzini, Silvia – che lavora nel quartiere – è ancora molto scossa. Lei, 56 anni appena compiuti, è la proprietaria della Fiat Panda che è andata distrutta nell’incidente del 25 febbraio.

È accaduto tutto in pochissimi istanti: “Un collega è corso ad avvisarmi che un albero era caduto sopra la mia auto. Quando ho visto la scena non riuscivo a crederci, sembrava tutto surreale. Anche lui era molto spaventato: pochi secondi prima era passato lì sotto, poteva essere tra i feriti o peggio”.

Uno di loro, in particolare, è molto grave. “Ho visto i vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale soccorrerlo. È stata l’immagine più spaventosa, al posto suo potevo esserci io – prosegue Silvia -. Poi mi hanno fatta allontanare perché ero troppo sconvolta, e mi hanno riferito che un’altra persona (l’impiegato appena uscito dalla posta, ndr) era svenuto per il forte shock. Ha visto il tronco cadergli quasi addosso”.

Un incidente che poteva avere conseguenze anche peggiori: “Viale Mazzini è una strada molto trafficata, poteva passare un autobus pieno di gente proprio lì. Oppure altre automobili. Non oso pensarci”.

E ora cosa succederà? “Ancora non so nulla di preciso – conclude -. Ma è necessario che questa città provveda alla sicurezza degli abitanti. Cose del genere non devono più accadere”.

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