Il I Municipio è quello più a rischio idrogeologico nella Capitale. A dirlo è lo studio pubblicato da Roma Capitale, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Il Municipio, di cui fa parte Prati, fa segnare la maggiore percentuale di territorio impermeabilizzato, cioè quello a più alta densità urbanistica che non permette al terreno di assorbire l’acqua piovana: 74.38%.

Ma a far paura sono anche i dati generali di tutta la Capitale: oltre 30mila ettari (23,54%) di suolo consumato, di cui oltre il 92% è irreversibile. Un’area estesa circa 3.600 volte il Circo Massimo. Il 13% delle zone sulle quali è stato costruito riguarda zone a massima pericolosità idraulica.

“Il territorio va pensato come un’ecosistema – avverte l’assessore all’urbanistica Luca Montuori – Questi dati ci permettono di aggiungere nuovi tasselli per la descrizione del territorio. Alcune parti di città hanno bisogno di grandi ripensamenti, perché non possono più avere la stessa funzione che avevano quando sono nate”.