13 Marzo 2019 - 16:32 . Cavour . Ambiente

Alberi caduti, ecco come è cresciuto il fenomeno negli ultimi anni

Pino crollato in viale Mazzini
Pino crollato in viale Mazzini

Erano appena 12 nel 2013. Poi dal 2015 ad oggi c’è stata un’escalation di alberi caduti fino ad arrivare ai circa 400 del 2018 e i 200 dall’inizio del 2019. Sono i dati emersi ieri pomeriggio durante l’incontro organizzato nel salone della chiesa Valdese da parte di Prati in Azione! e La Repubblica che ha riunito tutti i comitati e associazioni che si occupano del verde, lanciando un coordinamento per la tutela degli alberi a Roma.

“I pini sono un bene essenziale, storico e paesaggistico – ha sottolineato il professore Carlo Blasi dell’Università La Sapienza di Roma, dopo aver fatto il resoconto degli alberi caduti nella Capitale -. C’è un problema serio riguardante la manutenzione e il rispetto delle competenze. Dobbiamo dire stop ai lavori in appalto e tornare ad avere un servizio giardini con almeno mille addetti“.

La proposta del professore è quella di riportare le foreste in città. A beneficiarne sarà anche la salute delle persone. “In Italia – ha sottolineato – ogni anno ci sono 50mila persone morte per polveri sottili. In tutto mondo politica del Fai (Fondo ambiente italiano) è quella di togliere l’asfalto e mettere un albero. Potremmo levare 50 metri di asfalto nelle scuole e piantare un albero. Inoltre per ogni albero tagliato dobbiamo dire le motivazioni, l’età e quanta anidride carbonica produce questa operazione”.

LEGGI lo speciale (a cura di Alessio Ramaccioni)

GUARDA il reportage di RomaH24

GUARDA il video con il commento dell’esperto sugli alberi caduti

LEGGI la news sull’appello di Prati in Azione

LEGGI le reazioni dei residenti agli alberi crollati