23 Maggio 2019 - 15:40 . Euclide . Cronaca

Via Guidubaldo del Monte, protesta davanti alla sede di Anpal. Questi i motivi

“Il 90 per cento dell’organico della nostra azienda (Anpal, l’Azienda nazionale per le politiche attive sul lavoro, ndr) ha un contratto precario”. Lo dice a RomaH24 Cristian Sica, rappresentante del coordinamento nazionale precari Anpal servizi. Per questo nella giornata di oggi, giovedì 23 maggio, circa cento impiegati stanno protestando di fronte alla sede in via Guidubaldo del Monte, dove vengono gestite le politiche attive e l’assistenza tecnica per i centri per l’impiego.

È questo il paradosso: centinaia di lavoratori precari dovrebbero assumere migliaia di persone che avranno, a loro volta, contratti a tempo determinato. Sono i famosi navigator, coloro che dovranno aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un impiego.

Qual è, quindi, lo scopo della protesta? “Chiediamo – chiarisce il rappresentante – l’immediata stabilizzazione dei nostri 654 lavoratori precari. In questo momento il presidente Parisi e il ministro Di Maio, che aveva promesso di superare la precarietà con il Decreto dignità, non stanno accogliendo le nostre rivendicazioni. Molti impiegati Anpal hanno il contratto in fase di scadenza. Non ce ne andremo da qua finché non otterremo una risposta dalle istituzioni”.

Nel frattempo, il traffico della zona è in tilt. Ma la protesta non si limita al nostro quartiere. “Lo sciopero durerà tutta la giornata, e avrà un presidio nazionale, oltre a quelli locali dislocati in ogni regione d’Italia”, conclude Sica. Uno sciopero che coinvolge tutto il paese, a partire dal nostro quartiere.